A Roma il MidTerm del programma di mentorship, tra dialogo autentico, confronto costruttivo e nuove prospettive

“Il dialogo aperto ha reso evidente quanto sia fondamentale il ruolo di realtà come CDTI Futura, capaci di colmare il divario tra ecosistema dell’innovazione, istituzioni e mondo aziendale”.

Con queste parole, Maria Pia Giovannini, presidente del CDTI, ha inaugurato il MidTerm di CDTI Futura, svoltosi il 16 ottobre a Binario F (Roma), accanto a Luigi Campitelli di Lazio Innova.

Una giornata intensa e partecipata, dedicata a fare il punto sul programma di mentorship che il Club porta avanti con 18 startup selezionate e oltre 36 mentor-soci coinvolti.

Non un convegno, ma un momento di confronto autentico, costruito su attività interattive, testimonianze, workshop, condivisione di strumenti e domande aperte. Un’occasione per “giocare con le proprie convinzioni, ascoltarsi, mettersi in discussione”, come racconta il team organizzativo nel follow-up dell’evento. 

È stata una giornata riuscita, viva, in cui si è creato un clima di collaborazione unico. Un ringraziamento sentito va ai relatori e ai facilitatori, che hanno guidato il percorso con grande cura e soprattutto con una creatività che ha animato la platea e la partecipazione collettiva”, ha raccontato Bettina Giordani, responsabile e coordinatrice del progetto CDTI Futura

La giornata

Dopo un momento iniziale di networking e light lunch, l’evento è entrato nel vivo con la Canvas Therapy guidata da Daniele Davoli. Un workshop nato dall’unione della prospettiva dello startupper e di quella dell’imprenditore, focalizzato sull’uso concreto dei Business Model. Non la solita introduzione teorica, ma un invito a riflettere sul tempo e sul rischio come leve strategiche nell’evoluzione dei modelli di business.

La seconda parte della giornata si è svolta in sessioni parallele tra mentor e startup, guidate dai facilitatori Leonardo Ambrosini, Vincenzo Santoro (CDTI) ed Eleonora De Risi (Lazio Innova). Un confronto franco e produttivo per raccogliere feedback su ciò che funziona, su cosa può essere migliorato e su come affrontare al meglio gli ultimi mesi del programma. I portavoce dei gruppi hanno poi presentato in plenaria i punti emersi, generando una discussione aperta e concreta.

A seguire, il panel Legal Angels con gli avvocati Virginia Alongi e Paolo Maria Gangi ha offerto uno spunto pratico sulle principali questioni legali che le startup si trovano ad affrontare. Il tema della compliance ha acceso un dibattito particolarmente vivo: è un rischio da gestire o un investimento strategico? La discussione ha suscitato grande interesse, al punto che dalla platea è arrivata la richiesta di organizzare un workshop dedicato.

Esercizi di rovesciamento e pricing

Momento centrale e molto apprezzato è stato il laboratorio “Improvement Pitch – Cosa (NON) funziona ancora nella nostra startup?”, in cui le startup hanno presentato la propria proposta in chiave ironicamente negativa: un esercizio di autoanalisi per individuare punti deboli, stimolare creatività e spirito critico.

A seguire, il workshop “Il prezzo è giusto“, con Silvana Suriano, ha affrontato il tema cruciale della definizione del prezzo e della sostenibilità economica. A partire dall’esperienza concreta della sua startup, Silvana ha guidato i presenti nella riflessione su strategie di posizionamento, trasformazione da progetto a prodotto, marginalità e modelli di revenue, fino alla costruzione di scenari realistici per il futuro.

Un ecosistema in crescita

Il MidTerm Futura non è stato solo un momento di verifica, ma soprattutto di condivisione e rilancio. Il percorso continuerà nei prossimi mesi con incontri one-to-one tra startup e mentor e nuovi momenti di confronto.

CDTI Futura si conferma così un laboratorio di innovazione umana, dove istituzioni, professionisti e startupper costruiscono relazioni autentiche e generative, fondate su ascolto, fiducia e visione.

Il racconto fotografico della giornata, al link.